Gli
"eroi" palestinesi
Commento
di Deborah Fait
Informazione Corretta 14/3/2011




Gli eroi
palestinesi hanno aspettato che
dormissero, sono entrati e li
hanno sgozzati: Udi e Ruthi
Fogel e i loro tre bambini,
Hadas di tre mesi, Elad di tre
anni e Yoav di 11 anni.
Sgozzati mentre dormivano.
Sgozzati capito?
Sgozzati.
Hanno messo i coltelli nella
gola di tre bambini mentre
dormivano.
Capito?
Qualche infame su un forum ha
scritto "uccisi nel sonno".
Uccisi nel sonno?
Sicuramente non saranno morti
tutti insieme, si saranno
svegliati, avranno visto,
avranno gridato per il terrore.
I genitori saranno morti pazzi
di dolore pensando ai loro figli
sotto le mani delle belve
maledette che li stavano
massacrando.
Due bambini si sono salvati
perche' erano in un altra camera
e per la paura avevano nascosto
il capo sotto le coperte, come
fanno sempre i bambini quando
hanno gli incubi. Muti per il
terrore.
Le belve forse non li hanno
visti, forse per la fretta li
hanno risparmiati.
Forse la loro sete di sangue era
per il momento appagata, capita
colle belve, quando sono sazie
se ne vanno.
I paramedici del Maghen David
Adom hanno fatto fatica a
camminare nelle stanze
dell'orrore perche' il pavimento
era ricoperto da litri di sangue
misto ai giocattoli dei bimbi,
scivolavano nel sangue,
inciampavano nei giocattoli,
accecati dalle lacrime di fronte
allo spettacolo che si era
presentato ai loro occhi.
Io sono cattiva, molto cattiva
e maledico con tutta l'anima
mia i terroristi, i loro
mandanti, e quelli che, alla
notizia, si sono messi a ballare
per le strade come sempre quando
vengono ammazzati israeliani,
festa grande.
Si li maledico, come maledico i
loro capi che solo dopo che
Israele aveva presentato formale
protesta all'ONU, si sono
ricordati di "condannare".
Condannare cosa? Loro sono
felici e le loro sono solo
parole vuote.
Arafat faceva lo stesso, ci
mandava i kamikaze e poi
piagnucolava che lui voleva la
pace e il mondo a credergli e a
condannare Israele se andava a
colpire i mandanti dei vari
massacri.
Ecco qui la voglia di pace
palestinese: un video
recentissimo in cui si incita
all'assassinio di ebrei
http://www.ilvangelo-israele.it/news/immagini/Premi_il_grilletto.html
"premi il grilletto" cantano e
ballano. Premi il grilletto,
maneggia il coltello, ammazza ,
ammazza, ammazza.
I palestinesi cercano di
distruggere i nostri bambini, il
nostro futuro, noi li mettiamo
al mondo, li cresciamo come
fiori, con ogni cura e con tutto
l'amore, poi arriva un mostro e
ce li ammazza. Per loro e'
normale ammazzare bambini, come
e' normale usare i loro come
scudi umani, li educano all'odio
e non possiamo certo pretendere
che si facciano scrupolo
nell'ammazzare i nostri.
Allora cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo tenere le belve lontane
da noi, altro che pace e
tolleranza, non ci sara' mai
pace con chi pensa solo alla
morte, con chi ha fatto della
morte il proprio ideale.
I figli di Allah, i mostri di
Allah, non sanno cosa sia la
pace, non sanno cosa sia vivere
senza sangue e senza odio.
Si, come diceva Golda, solo
quando impareranno ad amare i
loro figli e vorranno dar loro
un futuro da esseri umani, solo
allora avremo la pace.
Quando avverra'?
Mai, almeno per i prossimi
cent'anni.
Vediamo cosa succede in questo
periodo nel mondo arabo, un
potere che cerca di scardinare
il potere precendente per
prenderne il posto, altro che
liberta', altro che primavera
araba, la' non c'e' nessun
segnale di primavera, solo
violenza, sangue, stupri e odio.
Sul mio blog un'anima buona ha
scritto questo messaggio:
"Agli antisemiti fascisti, di
sinistra e cattolici: per
favore, almeno oggi rispettate
il nostro dolore. Dimostrate con
il silenzio di avere ancora
un'anima"
ma non e' stato ascoltato
perche' non appena e' uscita la
notizia le reazioni sono state
di compiacimento e di accuse a
Israele....e' il frutto
dell'occupazione...e chi dice
che siano stati i
palestinesi....anche gli ebrei
sono
terroristi....coloni...coloni....coloni...
Intanto il mondo sta
festeggiando "Il mese
dell'apartheid israeliano", una
volta era "solo" una settimana,
quest'anno e' stata allargata a
un mese intero per avere piu'
tempo per spargere intorno a
loro odio e intolleranza.
Il Medio oriente e' a ferro e
fuoco, il Giappone si e'
trasformato in un cimitero a
causa della tragedia del
terremoto e dello tsunami,
esiste il pericolo di
radioattivita', il mondo sta
saltando per aria ma gli
avvelenati celebrano il loro
odio contro Israele.
Non hanno altro in quelle loro
piccole teste piene di niente,
di vuoto da riempire solo di
escrementi.
Niente altro gli interessa.Nient'altro
che Israele e il veleno che
hanno dentro, un veleno che non
ha avuto inizio nel 1967 ma
molto prima, migliaia di anni
prima e che si sono tramandati
di madre in figlio.
Un veleno succhiato dal seno
delle loro madri, un veleno che
mai finira' perche', come disse
Sartre "se non esistessero gli
ebrei, esisterebbe comunque
l'antisemitismo" perche' l'odio
verso gli ebrei e' una vera e
propria malattia psichiatrica.
La " Israeli Apartheid Week" e'
stata inventata nel 2005 da
gruppi antisionisti/antisemiti/propalestinesi
e dal Boycott, Divestment and
Solidarity Movement e viene
organizzata in 55 citta' di
verie nazioni e in tutti i
campus universitari di sinistra
delle universita' occidentali.
Cosa vogliono queste mammolette?
Poca roba: La fine
dell'occupazione di tutta la
terra araba, la restituzione del
Golan, della Cisgiordania, di
Gerusalemme est, di Gaza, la
demolizione del 'muro della
vergogna" e il diritto al
ritorno di tutti i rifugiati
palestinesi.
Riassumiamo?
Vogliono la fine di Israele e la
sua eliminazione. Piu' semplice
e chiaro di cosi'.
Per tutto il mese di marzo i
giovani e meno giovani
progressisti in giro per
l'Europa e l'America parleranno
di questo e cercheranno di fare
proseliti, cosa non difficile se
consideriamo l'isolamento di
Israele e tutto l'odio che lo
circonda.
La guerra contro Israele e' in
atto, una guerra psicologica che
fa piu' danno delle guerre
classiche perche' , come la
goccia cinese, vuole indebolire
le nostre anime, vuole deprimere
i nostri cuori e mettere
confusione nelle nostre menti,
soprattutto in quelle dei nostri
figli perche' i giovani sono
recettivi e sensibili e a forza
di sentirsi dire che sono dei
mostri e che vivono in un paese
di mostri, finiranno per
crederlo con risultati
terrificanti.
I nostri ragazzi cosi' belli e
coraggiosi che, anziche'
divertirsi come dovrebbero, sono
quotidianamente preda dei nostri
nemici, possono essere
ammazzati, rapiti e scomparire
nei meandri del mondo arabo e ,
peggio di tutto, possono essere
costretti a fare ancora, come i
nostri antenati in Europa,
Autodafe'.
Se volete essere amati e
rispettati tradite Israele,
diffamate Israele, condannate
Israele, odiate Israele!
Io pero' dico ai nostri figli,
abbiate coraggio come sempre,
siamo una forza e se restiamo
uniti nessuno ci distruggera'.
Credeteci, in barba ai nostri
assassini e agli sgozzatori dei
nostri bambini, per tutti quelli
che ci odiano, per tutti quelli
di noi che sono stati ammazzati.
Credeteci e Israele e il suo
popolo esisteranno sempre!
Siano benedetti Udi e Ruthi,
Hadas, Elad, Yoav e i loro tre
fratellini sopravvissuti.