DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA - La
chiamano Londongrad e Moscow-on-Thames, Mosca sul Tamigi, perché
200, forse anche 250 mila russi hanno scelto la capitale del Regno
Unito per vivere. Qualcuno per morire. Meglio se lasciandosi dietro
dei dubbi. Domenica scorsa è stato trovato morto a casa sua a Londra
Yuri Golubev, definito «uno dei padri fondatori della Yukos», il
colosso petrolifero che prima di essere liquidato e smembrato (con
soddisfazione del Cremlino) faceva capo al miliardario Mikhail
Khodorkovskij. Ora l' oligarca in disgrazia è rinchiuso in un
carcere siberiano con una condanna a otto anni per frode ed evasione
fiscale, dopo un processo che per molti è stato pilotato dal Potere
per punirlo delle sue ambizioni politiche. Dal quartier generale di
Scotland Yard un funzionario ha detto al Corriere che «la polizia
non sta indagando, perché la notizia della morte del signor Golubev
l' abbiamo avuta da voi giornalisti, segno che i medici che hanno
constatato il decesso domenica non hanno trovato niente di sospetto:
cause naturali, per questo nessun dipartimento della Metropolitan
Police è stato interessato. Provate a rivolgervi all' ambasciata
russa». All' ambasciata confermano la morte «per ragioni mediche, un
infarto o una trombosi, era anziano, aveva 65 anni» e dicono di aver
letto la notizia sul sito www.gazeta.ru. Alla sede diplomatica russa
sono stati rapidi e efficienti due mesi fa, quando un altro
compatriota passò a miglior vita a Londra. Igor Ponomarev era
rappresentante presso la «International Maritime Organisation»
(Imo). Era giovane, 41 anni, e apparentemente sano. Ma la notte del
30 ottobre, tornando da uno spettacolo all' opera, si sentì male,
chiese di bere, era stato assetato per tutto il giorno: la moglie
andò a telefonare per un' ambulanza e tornando lo trovò morto sul
divano. Qualcuno ha ricordato che la sete innaturale potrebbe essere
un sintomo di avvelenamento da radiazioni. Qualcuno ha ricordato che
anche Mario Scaramella era ufficialmente a Londra per partecipare a
una riunione dell' Imo. Il 1° novembre l' italiano incontrò l' ex
colonnello del Kgb Alexander Litvinenko, che quella notte si sentì
male e morì avvelenato dalle radiazioni del polonio tre settimane
dopo. Solo una coincidenza. In base al suo status di diplomatico il
corpo di Ponomarev è stato rispedito a Mosca senza bisogno di
autopsia o indagini. Coincidenza anche il fatto che secondo qualcuno
Litvinenko stava lavorando a un dossier sulla Yukos. Una fonte
familiare con il caso spiega che «Golubev era in cattive condizioni
di salute e certo non c' è materia per la polizia nella sua morte;
ma è anche vero che Scotland Yard non spera più di portare a un
processo i responsabili dell' assassinio di Litvinenko». L' aria di
Londra di questi tempi fa molto male ai russi. Mentre quella di
Mosca a quanto pare ha effetti curativi prodigiosi: l' altro giorno
sono stati dimessi dall' ospedale Andrei Lugovoy e Dmitri Kovtun, i
due uomini d' affari che incontrarono Litvinenko il 1° novembre e
gli offrirono un tè poi risultato corretto al polonio. Si proclamano
innocenti, dicono di essere stati incastrati (hanno lasciato una
traccia radioattiva per mezza Londra, compreso il ristorante
italiano Pescatori di Mayfair). E a riprova della loro buona fede
hanno denunciato di essere stati contaminati anche loro, insieme con
altre 120 persone a Londra. Sembravano in fin di vita quando gli
investigatori di Scotland Yard sono andati a Mosca per interrogarli.
Ora sembrano risorti. Mentre sembrano definitivamente sepolte le
possibilità di vedere mai all' Old Bailey, il tribunale penale di
Londra, i sospetti del delitto Litvinenko. La magistratura russa,
invece, è costretta agli straordinari: ha appena ordinato di
spostare Khodorkovskij e il suo ex braccio destro Platon Lebedev in
un altro carcere, nella capitale siberiana Chita. E prepara nuovi
capi d' imputazione, questa volta per riciclaggio di denaro. Gli
avvocati dell' ex uomo più ricco della Russia dicono che si tratta
di «sadismo». * * * COLOSSO La Yukos era un colosso petrolifero che
produceva il 20% del petrolio del Paese. Durante la privatizzazione
degli anni ' 90 fu acquistato a prezzi stracciati dal miliardario
Mikhail Khodorkovsky e altri uomini d' affari BANCAROTTA Nell'
ottobre del 2003, dopo aver mostrato intenzioni politiche,
Khodorkovskij è arrestato per evasione fiscale e frode, poi
condannato a 8 anni. Lo scorso agosto un tribunale russo ha
dichiarato la Yukos in bancarotta SMEMBRATA La compagnia è stata
fatta a pezzi e svenduta. La società statale Rosneft ha inglobato
ciò che resta della Yukos dopo aver inghiottito il principale
braccio operativo, la Yugansk * * * Casi sospetti La Politkovskaya e
Litvinenko La giornalista russa Anna Politkovskaja è stata
assassinata a Mosca il 7 ottobre. L' ex colonnello del Kgb
Litvinenko è morto a Londra il 23 novembre per intossicazione da
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